giovedì 31 maggio 2012

Mrs. Doubtfire: avete mai pensato a quanto sia importante il finale di questo film?

Il celeberrimo film di Chris Columbus ha un finale che, ammettiamolo, ha lasciato tutti noi un po' delusi: chi non ha sperato che Daniel-Mrs. Doubtfire e Miranda tornassero a essere una coppia felice, insieme ai loro tre simpatici figlioletti?
Il film, invece, si conclude con la scena del giudice che conferma l'affidamento unico a Miranda, decretando che Daniel può vedere i suoi figli solo sotto sorveglianza perché mentalmente disturbato; la mamma, però, vedendo lo show di Mrs. Doubtfire in televisione riflette su quanto Daniel sia importante per i ragazzi e gli permette di vederli tutti i giorni dopo scuola. Nessuna riunificazione, insomma.

Un finale a sorpresa per tutti gli spettatori, ma molto importante per tutti i bambini figli di genitori separati. I bambini che vivono la separazione dei loro genitori spesso sentono di avere un ruolo causale nella separazione stessa. Di conseguenza, se essi hanno causato la separazione, allo stesso modo possono anche cercare di farli tornare insieme. Questo è un passaggio fondamentale che deve essere spiegato ai bambini: essi non c'entrano nulla con la separazione dei loro genitori. Sono coinvolti, certo, ma in quanto figli: la separazione è tra la mamma e il papà in quanto coppia, ma essi continueranno per sempre a essere (e a fare) i genitori. I bambini non possono fare nulla perché i genitori tornino insieme; questa è semplicemente una scelta (rara) dei genitori stessi.

Questo è un passaggio fondamentale che tutti i genitori che stanno vivendo la separazione dovrebbero esplicitare ai loro figli, al fine di evitare lo sviluppo di pericolose fantasie riconciliatorie che, fallendo, potrebbero portare ad ulteriori sentimenti di inadeguatezza e colpa nel bimbo. Anche durante i quattro incontri dei Gruppi di Parola per figli di genitori separati, un intervento che mira a mettere parola sui dubbi, le paure e le questioni dei bimbi che stanno vivendo la separazione di mamma e papà, questo concetto è ribadito; in questo luogo i bambini si confrontano circa le loro situazioni e questo è un elemento chiave da esplicitare: i bambini non hanno nessuna colpa nella separazione dei loro genitori e, quindi, non possono fare niente perché essi tornino assieme.

Quindi, mi sento dire che Mrs. Doubtfire, oltre a essere una commedia davvero simpatica, ha sicuramente il finale migliore che poteva essere scelto. Non trovate?

Facci sapere cosa ne pensi e se stai attraversando un momento di complessità familiare e desideri parlarne con un esperto, vieni a trovarci alla pagina www.gruppodiparola.altervista.org




3 commenti:

  1. Concordo...la vita vera non è una commedia e quasi sempre la capacità di badare al benessere del figlio scompare nel conflitto.E' di questo che si deve occupare un buon mediatore:di rimettere al centro dell'attenzione l'amore che come genitori si DEVE provare per il frutto di un un'unione...seppure fallita.Non si può far ruotare attorno al rancore tutta la dopo-storia,escludendo e dimenticandosi che nel mezzo c'è un bambino.Che gli adulti metabolizzino nel tempo la loro rabbia,trasformandola nella migliore delle ipotesi in confronto civile..ma da subito si occupino e si preoccupino dei figli,con l'aiuto del mediatore familiare.

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  2. Ciao Anonimo, grazie del contributo. Concordo pienamente con quanto espresso: per questo ogni giorno ci impegniamo nel diffondere quella cultura della mediazione che tanto fatica prendere piede in Italia.

    Cordiali saluti

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  3. A me è tanto piaciuto il monologo finale quando spiega che una famiglia non deve essere x forza composta da una mamma e un papà ,che non si deve vivere nella stessa casa.ma che è il volersi bene il vero legame,ciò che crea una famiglia

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