mercoledì 27 giugno 2012

Sottrazione internazionale di minore: cos'è?

Nell'ordinamento italiano la sottrazione di minore è un reato penale, diversamente disciplinato dagli articoli 574 (sottrazione di persone incapaci), 574 bis (sottrazione e trattenimento di minore all'estero) e 605 (sequestro di persona) del Codice Penale.

Un caso particolare di sottrazione di minore è la sottrazione internazionale, che può realizzarsi in due condizioni:
  • quando il minore viene illecitamente condotto all'estero ad opera di uno dei genitori, senza alcuna autorizzazione;
  • quando il bambino non viene ricondotto nel Paese di residenza abituale a seguito di un soggiorno all'estero.
Il fenomeno della sottrazione internazionale di minore sta crescendo in maniera esponenziale negli ultimi anni: l'incremento delle unioni miste, infatti, ha portato ad un aumento dei casi in cui uno dei due genitori scappa all'estero col proprio figlio senza l'approvazione dell'altro genitore.

Il bambino sottratto si trova a dover vivere un duplice trauma: da una parte l'allontanamento obbligato dal proprio genitore, e dall'altro la perdita del proprio contesto di vita. Il bambino viene sradicato dal suo ambiente, dai suoi affetti e dalle sue abitudini: il bimbo non viene allontanato solo dal suo papà o dalla sua mamma, ma anche dai nonni, dai compagni di scuola, dagli amichetti; i piccoli non frequentano più la stessa classe, spesso si trovano in un Paese completamente diverso, con lingua e tradizioni diametralmente opposti.

Occorre tenere presente che allontanare il proprio bimbo in modo illegittimo dal suo mondo non solo è perseguibile per legge, ma soprattutto può procurare gravi disagi al piccolo, che, per un genitore, deve essere il reato più grave.  

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