mercoledì 5 dicembre 2012

Come reagire alle parolacce dei più piccoli? Ecco qualche consiglio

Sentire pronunciare parolacce è sempre sgradevole. Ancora di più se esse escono dalla bocca dei più piccoli. E' un fenomeno fastidioso, ma molto comune: non bisogna demonizzarlo e, sicuramente, non è una parolaccia a rendere il nostro bambino un bimbo cattivo, ma l'importante è quello di arginare il fenomeno, insegnando al bambino che certi comportamenti sono da evitare.

A partire dai 18 mesi, il linguaggio dei bambini subisce una vera e propria esplosione, incrementando esponenzialmente il numero di parole immagazzinate. Il bambino diventa una vera e propria spugna, in grado di assorbire qualsiasi parola ascoltata anche fuori dalle mura domestiche. All'asilo, al parco, in televisione gli stimoli sono davvero molti, anche rispetto alle cosiddette parolacce.

Solitamente la prima reazione degli adulti, di fronte alle parolacce pronunciate dai bambini, è un sorriso mascherato. Anche se crediamo di non farci vedere, bisogna stare molto attenti perchè i bambini potrebbero cogliere la nostra ilarità e utilizzare queste parole per attirare la nostra attenzione e provocare delle reazioni. Anche se molto piccoli, infatti, anche se non ne comprendono appieno il significato, i bimbi notano l'effetto che esse che hanno sugli adulti. Di conseguenza, i bambini tendono a ripetere le parolacce per suscitare nuovamente tale effetto.

Cosa fare possono fare, dunque, i genitori? Ecco qualche consiglio pratico per reagire nella maniera corretta di fronte alle parolacce dei bambini:

  • Non mostratevi divertiti. E' importante evitare sorrisi e espressione di ilarità, anche se mascherati: i bambini sono molto sensibili nel cogliere i segnali verbali e non degli adulti. Se le parolacce sono usate per attirare l'attenzione, è bene mostrare indifferenza.

  • Date spiegazioni. E' sempre utile spiegare in modo semplice, in base all'età e al livello di sviluppo del bambino, che le parolacce sono delle brutte parole. Esso sono brutte da sentire e possono offendere e rendere triste chi le sente, oltre a rendere cattivo chi le pronuncia.

  • Evitate punizioni. La maniere "forti" non si rivelano produttive, anzi: esse, spesso, sono controproducenti perchè i bambini potrebbero usarle per attirare l'attenzione e produrre reazioni nei genitori, anche se negative. E', dunque, meglio evitare sculacciate, sgridate e castighi. Inoltre, il rischio potrebbe essere quello di evitare il comportamento solo entro le mura domestiche, ma continuare la sua manifestazione negli altri lugohi di aggregazione.

  • Supervisionate i programmi televisivi dei vostri bimbi. Prestate attenzione a ciò che i vostri bambini guardano alla televisione, prediligendo cartoni animati e programmi per bambini, che utilizzano linguaggi semplici e puliti.

  • Date il buon esempio. Sembra scontato, ma è importante che i genitori siano i primi a utilizzare un linguaggio corretto e adatto ai bambini. E' attraverso l'esempio e la dimostrazione che si danno gli insegnamenti migliori.



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