domenica 21 aprile 2013

Cosa dire ai figli quando ci si separa: le 10 domande più frequenti

comunicare la separazione Ecco le domande e gli interrogativi che spesso i genitori si pongono nel momento della separazione. Scopriamo insieme i trucchi e le modalità più adeguate per preparaci ad affrontare questo momento e sostenere i figli nell'elaborazione di questo delicato evento.

Come comunicare ai figli che ci stiamo separando?


La comunicazione circa la decisione dei genitori di separarsi è un momento importante, perché segna un cambiamento nel sistema della famiglia e i genitori rendono effettiva questa scelta. Ai figli vorrebbe comunicata con chiarezza, in termini comprensibili relativamente alla loro età e possibilmente insieme. Per i figli si rivela più dannoso permanere in uno stato di incertezza, confusione o ambiguità ed essere in balia degli eventi. Inoltre, non bisogna dimenticare che i figli sono degli attenti osservatori, sono sempre particolarmente vigili e sensibili a cogliere gli stati emotivi degli adulti di riferimento.

Il bambino deve sapere che la propria mamma e papà saranno sempre i suoi genitori, anche se il matrimonio finisce e non vivranno più tutti insieme.


Quali possono essere le reazioni dei figli?


Le reazioni emotive possono essere le più diverse in base all’età. Dalla rabbia al pianto, alla paura per l’incertezza sul chi si prenderà cura di lui. Può capitare che i figli si chiudono nel silenzio e si isolano.

Dalla letteratura emerge come con il passare del tempo (due anni circa senza l'intervento di eventi avversi) la maggior parte dei minori riacquista un equilibrio interiore, adattandosi alla nuova situazione familiare sperimentando, con rinnovata fiducia, sentimenti di conferma e di accoglimento affettivo.

Se è presente un nuovo compagno, come dirlo ai figli?


I figli hanno bisogno di un tempo adeguato per elaborare i cambiamenti, perciò è opportuno lasciare trascorrere un intervallo di tempo ragionevole prima di introdurre ai figli i nuovi partner. Essendo un periodo già denso di cambiamenti, questa novità infatti, non dovrebbe essere comunicata nelle prime fasi del processo separativo.

La scuola deve essere informata della separazione?


Gli insegnanti dovrebbero essere informati dei cambiamenti in atto nella famiglia prima possibile.

Spesso, soprattutto nelle fase di definizione della separazione, i bambini possono manifestare a scuola difficoltà comportamentali con ripercussioni sull’andamento scolastico. Solitamente, una volta definita la separazione, ma soprattutto quando rientra la conflittualità, anche il disagio in ambito scolastico tende ad assorbirsi.


Come tenere al riparo i figli dal conflitto?


Naturalmente è bene tenere i figli al riparo dalla conflittualità anche nei difficili momenti in cui sta maturando la decisione di separarsi perché possono sentirsi minacciati nelle sicurezze di base o ancor più possono sentirsi in colpa per ciò che sta accadendo.

A volte, il conflitto continua nonostante la separazione. Questo può essere molto doloroso per i figli che si sentano presi in mezzo e provando molta sofferenza quando devono tenere dentro di sé i segreti di mamma e papà.

Nei casi in cui, nonostante la separazione il conflitto perduri, è bene chiedere aiuto a professionisti esperti, preparati sia in ambito psicologico che legale per trovare un terreno comune in cui confrontarsi e prendere le decisioni che mirano al benessere dei figli.

Come spiegare ai figli che avranno due case?


Di solito, i bambini si abituano agli spostamenti, ma non bisogna sottovalutare tutte le energie spese. È importante spiegare ai bambini i cambiamenti che avverranno compresa la presenza di due case, coinvolgere i figli nei momenti fondamentali, come andare a conoscere la nuova casa di mamma o papà e poter portare i propri giochi. Dai due anni in poi, tradizionalmente, si considera il bambino sufficientemente individuato dalla figura di attaccamento primaria (solitamente la madre) da poter dormire senza di lei ma comunque con l’altro genitore che solitamente rappresenta una figura familiare rassicurante. Un oggetto (giocattolo o peluche) particolarmente significativo per il bambino può aiutare a vivere più serenamente il passaggio da una casa all’altra, trasmettendo sicurezza e protezione.

I figli sentiranno nostalgia di mamma e papà insieme?


La nuova configurazione familiare in cui mamma e papà non sono contemporaneamente presenti inizialmente può portare nei figli sentimenti di nostalgia verso il genitore assente con reazioni comportamentali ed emotive.

Per i figli è importante anche che i genitori, sebbene separati, manifestino attenzione ed interesse quotidiani per la loro vita scolastica, per le loro amicizie e per le loro attività sportive. Inoltre, perché i figli percepiscano continuità nei legami è essenziale porre attenzione agli scambi comunicativi tra madre e padre nei passaggi da una casa all’altra.

Come coinvolgere i nonni?


nonni nella separazioneIl tipo di attaccamento ai nipoti e il significato che la nascita del nipote ha rappresentato per i nonni sono fattori determinanti per comprendere il grado di coinvolgimento degli stessi nella vicenda.

A chi rivolgersi?


Sia che si tratti della fine di un matrimonio, che di una convivenza è sempre opportuno conoscere i propri diritti/doveri in ambito giuridico prima di prendere la decisione di separarsi. È per questo che può essere utile chiedere una consulenza legale per affrontare questo evento, raccogliendo informazioni su questioni quali l’assegnazione della casa, l’affido dei figli, l’assegno di mantenimento.

Ci potranno essere nuovi progetti per il futuro?


La separazione può essere intesa in un’ottica più evolutiva se è vissuta non soltanto come la fine di un legame, ma anche come l’inizio di una nuova fase della vita. È importante garantire il benessere dei figli e ri-progettare nuovi scenari per il futuro avendo fiducia nella capacità di rigenerare i legami.
 
 
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Scritto da Dott.ssa Alessandra Cornale

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